Al Teatro dell’Opera di Roma è di scena una rappresentazione di danza unica nel suo genere: tre differenti compagnie di danza infatti rappresentano le coreografie di altrettanti autori molto diversi tra loro. Le oprere presentate sono nell’ordine: “The Concert” di Jerome Robbins, “Annonciation” di Angelin Preljocaj e “Cacti” di Alexander Ekman.
Il primo è un quadro brillante che ritrae i comportamenti di un pubblico che ascolta un concerto per pianoforte innescando un crescendo di gags dalla forte componente umoristica. Il secondo è una pièce per due danzatrici e porta in scena l’incontro tra la Vergine Maria e l’Arcangelo Gabriele. Il terzo è una coreografia per sedici ballerini che creano variazioni ritmiche usando il proprio corpo sopra un cubo di legno. In questo caso lo strumento-corpo dei ballerini è accompagnato da registrazioni vocali e da un quartetto d’archi. “Questa serata rappresenta un avvicinamento alla danza del futuro. Sviluppa uno humor speciale unendo due coreografi molto diversi come Robbins, il maestro indiscusso e Ekman, il genio della danza di domani. E la profondità con Angelin Preljocaj: la danza contemporaneità è poesia, un lavoro fondamentale per la crescita di un danzatore completo”: queste le parole della direttrice del corpo di ballo dell’Opera di Roma Eleonora Abbagnato che descrivono sinteticamente il valore del trittico d’autore Robbins / Preljocaj / Ekman, in scena al Teatro Costanzi dal 31 marzo all’8 aprile 2017.
Il primo è un quadro brillante che ritrae i comportamenti di un pubblico che ascolta un concerto per pianoforte innescando un crescendo di gags dalla forte componente umoristica. Il secondo è una pièce per due danzatrici e porta in scena l’incontro tra la Vergine Maria e l’Arcangelo Gabriele. Il terzo è una coreografia per sedici ballerini che creano variazioni ritmiche usando il proprio corpo sopra un cubo di legno. In questo caso lo strumento-corpo dei ballerini è accompagnato da registrazioni vocali e da un quartetto d’archi. “Questa serata rappresenta un avvicinamento alla danza del futuro. Sviluppa uno humor speciale unendo due coreografi molto diversi come Robbins, il maestro indiscusso e Ekman, il genio della danza di domani. E la profondità con Angelin Preljocaj: la danza contemporaneità è poesia, un lavoro fondamentale per la crescita di un danzatore completo”: queste le parole della direttrice del corpo di ballo dell’Opera di Roma Eleonora Abbagnato che descrivono sinteticamente il valore del trittico d’autore Robbins / Preljocaj / Ekman, in scena al Teatro Costanzi dal 31 marzo all’8 aprile 2017.