La Fondazione Centro Studi Doc, a seguito di una ricerca svolta sul lavoro irregolare e sommerso nel settore musicale, lancia la Call to Action “Moltiplica la musica”. Obiettivo: raccogliere proposte per portare all’emersione del lavoro sommerso nel settore della musica live attraverso semplificazioni, innovazione, incentivi economici, riconoscimento di diritti dei musicisti. In occasione della prossima edizione della Milano Music Week, martedì 19 novembre 2019, saranno presentate le proposte raccolte nell’ambito di un dibattito dedicato all’interno di Casa Doc. |
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E’ indubbio l’interesse che i giovanissimi delle scuole medie rivolgono alla creazione musicale al computer, insegnamento inserito nell’ultimo decennio nella nostra scuola. La rilevanza della materia è data dall’importanza della formazione musicale e motoria in molti ambiti professionali. Le figure professionali coinvolte in questo tipo di formazione sono potenzialmente tutti coloro che abbiano interesse per la musica. A tal proposito, si sottolinea come il mezzo informatico abbia fornito un formidabile impulso alla creazione musicale da parte delle nuove generazioni. I corsi abbracciano anche la sfera professionale, sempre alla ricerca di nuove tecniche informatiche: fonici, diplomati in strumento presso i conservatori, coreografi, scenografi, ma anche giudici sportivi e allenatori di Ginnastica Ritmica e Ginnastica Attrezzistica della Federazione Ginnastica d’Italia. In questi corsi gli studenti imparano a gestire una postazione informatica audio/video (software, mixer, casse monitor, schede audio) per la realizzazione di progetti musicali come comporre, elaborare e scrivere, progettando e realizzando la propria musica. Una parte poi è dedicata alla relazione tra musica e movimento sia attraverso uno stage dedicati, sia attraverso il corso di montaggio video che prevede la possibilità di montare un filmato su base musicale. Possiamo dire quindi che i corsi di Informatica Musicale nelle Scuole italiane presentano due caratteristiche fondamentali: l’alta professionalità e la modularità nell’organizzazione didattica entrambe gli elementi concorrono a tracciare anche un eventuale percorso musicale personale dell’allievo. Un elemento di eccellenza nelle nostre scuole. Sidi Larbi Cherkaoui Eastman Ieri è andato in scena a Roma presso l’Auditorium della Conciliazione lo spettacolo di teatro danza “Fractus V” del coreografo Sidi Larbi Cherkaoui per la compagnia Eastman. Lo spettacolo, della durata di un’ora circa, si colloca nell’ambito della programmazione del RomaEuropa Festival 2017. Otto ballerini sul palco e cinque musicisti si sono divisi la scena di fronte ad un pubblico di giovani per nulla nutrito. A dispetto del tifo da stadio finale e della bravura dei ballerini e dei musicisti, lo spettacolo è risultato sciatto nella composizione e povero nella comunicazione visiva. I costumi praticamente inesistenti e la pochezza della scena hanno penalizzato in parte le coreografie a tratti gradevoli ma mai innovative. L’insistenza di alcuni movimenti minimali degli avambracci e delle mani hanno poi fatto registrare un generale calo dell’attenzione in attesa di eventi meno noiosi. Buona l’idea delle scritte sullo sfondo e rassicurante la presenza dei musicisti sul palco in virtù di una espressione sonora di buona qualità con l’unica eccezione in negativo della voce solista. Coreografia Sidi Larbi Cherkaoui Interpreti Sidi Larbi Cherkaoui, Dimitri Jourde, Johnny Lloyd, Fabian Thomé, Patrick Williams Seebacher (TwoFace) Musica dal vivo Shogo Yoshii, Woojae Park, Soumik Datta, Kaspy N’dia Composizione musicale Shogo Yoshii, Woojae Park, Sidi Larbi Cherkaoui, Johnny Lloyd, Soumik Datta Direttore prove, Assistente alla coreografia Jason KittelbergerScene Herman Sorgeloos, Sidi Larbi Cherkaoui Vocal coach Christine Leboutte, Steve DugardinDrammaturgia Antonio Cuenca Ruiz Costumi Sumire Hayakawa Luci Krispijn Schuyesmans Produzione Eastman (Anversa) Coproduzione Mercat de les Flors, deSingel International Arts Campus (Anversa), Migros Culture Percentage Dance Festival Steps (Zurigo), Sadler’s Wells (Londra), Tanztheater Wuppertal, Baerum Kulturhus (Oslo), Tanzhaus Nrw (Düsseldorf), Schauspiel Köln, National Arts Center (Ottawa), Wexner Center for the Arts at the Ohio State University (Columbus) e altri in attesa di conferma Supporto Vlaamse Overheid, Fondation BNP Paribas e altri in attesa di conferma Ringraziamenti Circuit-Est centre chorégraphique (Montréal), Espace Marie Chouinard (Montréal), Royal Ballet Flanders (Anversa), Graner/Mercat de les Flors de Barcelona, Kazutomi ‘Tsuki’ Kozuki, Elias Lazaridis, Karthika Naïr, Guy Cools, Office Eastman, Technical team deSingel, ASICS Onitsuka Tiger (Giappone) La compagnia Eastman è in residenza a deSingel International Arts Campus (Anversa) Foto © Filip Van Roe |
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